L'importanza dei giocatori funzionali: Marco Brescianini

Il nuovo ruolo del centrocampista dei ciociari è una delle invenzioni di Di Francesco che sta raddrizzando il finale di stagione del Frosinone
02.05.2024 16:15 di  Daniele Burigana   vedi letture
L'importanza dei giocatori funzionali: Marco Brescianini
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it

Troppo spesso guardando una partita ci ricordiamo o ci soffermiamo esclusivamente sui gol, su una giocata di particolare qualità o su qualcosa che ci colpisce a livello visivo. I protagonisti sono sempre gli stessi e da loro ci si attende continuamente la fiammata che dia un senso alla visione di quei 90 minuti di gioco, a prescindere dal tifo. Troppo poco spesso, invece, siamo in grado di renderci conto del perché alcuni giocatori riescano a fare determinate cose, al di là delle indubbie qualità tecniche, e quasi mai diamo la giusta rilevanza ed i giusti meriti a quei calciatori che svolgono compiti oscuri, che agiscono sotto traccia senza fare colpo agli occhi degli spettatori ma che sono fondamentali in tutti quei meccanismi di gioco che poi portano all'esaltazione del singolo gesto tecnico: stiamo parlando dei giocatori funzionali
Oggi poniamo la nostra attenzione su uno di loro: Marco Brescianini, classe 2000 di proprietà del Frosinone con un passato a tinte rossonere. Marco cresce nel vivaio del Milan consacrandosi come una colonna della Primavera, esordio a 20 anni in prima squadra nell'ultima giornata di campionato, stagione 2019/20, scendendo in campo 24' contro il Cagliari, quella sarà la sua ultima presenza in rossonero. Poi diversi prestiti in Serie B con Virtus Entella, Monza e Cosenza lo scorso anno, dove mette a referto 3 reti in 37 presenze. Quest'estate il trasferimento a titolo definitivo al Frosinone e la possibilità di misurarsi veramente con la Serie A.
Sotto la guida di Di Francesco ha fin da subito un buon rendimento, parte spesso dalla panchina ma ha anche diverse occasioni dal primo minuto, venendo impiegato prevalentemente nel ruolo di mezzala o centrocampista centrale nel sistema di gioco 4-3-3: potendo così sfruttare le ottime capacità fisiche e le buone attitudini di inserimento. La svolta arriva però quando Di Francesco, dopo diversi risultati negativi e dopo essere stato risucchiato nella lotta per non retrocedere, decide di cambiare modulo ed affidarsi al 3-4-1-2. In questo nuovo sistema di gioco Brescianini ha assunto un ruolo chiave, passato sottotraccia agli occhi di molti. Schierato come trequartista alle spalle del duo offensivo Cheddira-Soulè, il numero 4 dei ciociari è tutto tranne che uno trequartista, anzi spesso lo vediamo in una posizione più avanzata di quella dei due attaccanti. 
Per posizionamento ricorda il "falso nueve" della scuola spagnola, per tipologia di gioco ricorda i vecchi centravanti all'italiana che fanno a sportellate con i centrali avversari e sono il riferimento offensivo su tutti i palloni alti. La verità sta nel mezzo, Di Francesco ha colto tutta la funzionalità di un giocatore come Brescianini mettendolo tra due dei suoi giocatori più talentuosi, con l'obiettivo di liberare spazi e lasciare liberi Cheddira e Soulè di inventare, rifinire e finalizzare. Pressing alto ed azione di disturbo costante anche in fase di non possesso per schermare la manovra avversaria fin dalle prime transizioni, solo alcuni dei compiti determinanti quanto oscuri del numero 4. Il centrocampista scuola Milan non spicca certamente per qualità tecniche o per incisività negli ultimi 30 metri, eppure il suo apporto sottotraccia nell'attacco del Frosinone sta diventando fondamentale e sta contribuendo in modo significativo all'obiettivo salvezza dei Ciociari. 
Di partite ne mancano ancora quattro e la lotta per la salvezza è più animata che mai con ancora 6-7 squadre coinvolte, una cosa però è certa: Brescianini è l'esempio di come la funzionalità di giocatore possa influenzare e rivoluzionare in modo indiretto tutti i meccanismi di una rosa. Da buon ex LGI noi auguriamo a Marco un finale di stagione sulla scia di queste ultime gare e siamo certi che il suo sviluppo e la sua crescita recenti siano all'inizio di un percorso che lo vedrà un domani poter calcare palcoscenici sempre più importanti.