Palo, traversa, fuori (o gol?): LGI ci mette la faccia

08.11.2020 10:09 di  Max Tosi   vedi letture

Come ogni anno, La Giovane Italia si attrezza per aggiornare e completare tutte le anagrafiche delle rose dei settori giovanili italiani, dall’Under 15 alla Primavera. Sappiamo però che questa non è una stagione come le altre: la pandemia, i protocolli e le tante sospensioni stanno a poco a poco bloccando il calcio giovanile. Siamo arrivati al punto che ormai tutti i campionati sono fermi e purtroppo chissà per quanto lo saranno.

Nonostante questo momento di vuoto, e di fisiologica riorganizzazione, alcuni club continuano a non inviarci nessun dato. Siamo nella situazione in cui alcuni soggetti, nonostante cortesi mail di richiesta e relativi solleciti, non si degnano nemmeno di rispondere Altre invece si rivelano solerti e collaborative nel produrre ormai in automatico tabellini, rose e info. Questo in fondo è lo spirito della nostra volontà di “condividere” informazioni e “valorizzare” profili. Ci si lamenta tanto riguardo allo scarso interesse dei media a riguardo. E quando poi arriva qualcuno a preoccuparsene, spesso arrivano questi feedback imbarazzanti. E anche anacronistici. Perché, in fondo, sui vivai nostrani, chi più e chi meno, riversa investimenti economici. Anche nella quotidianità e in situazioni straordinarie come questa. Basarsi sull’attenzione di testate giornalistiche solo in funzione del “risultatismo” sembra ormai prassi metabolizzata. Se provi ad alzare un po’ più l’asticella, a mero carattere divulgativo collettivo, incappi in personaggi veramente da bosco dei Cento Acri.

Come redazione quindi, con più di venti ragazzi al lavoro sia sul versante maschile che su quello femminile, abbiamo deciso di “muoverci”. In primis per rispetto verso il nostro impegno e passione. Dalla prossima settimana, come spesso fa la Giovane Italia, mettendoci la faccia, abbiamo deciso di redigere una sorta di rating costante del “rendimento 3C" dei settori giovanili di tutta la penisola.

Comunicazione, cortesia e competenza.

Lo facciamo anche per marcare il territorio e differenziare chi ha staff professionali e di livello rispetto alla percezione di massa. Perché, come in tanti altri campi, non mancano veri e propri esempi di “virtuosismi” anche laddove ci sono poche figure di riferimento con più compiti (nella botte piccola ci sta il vin buono, recita un vecchio adagio).

“Palo, traversa e gol” diventerà quindi il termometro pubblico per rendere note anche e soprattutto la vasta gamma di bizzarre motivazioni per giustificare mancanze ormai attese da settimane. Cosi come andremo pesanti su chi continua a negarsi. Perché, per la Giovane Italia, domandare è lecito, rispondere è cortesia. E oggettivamente di cafonaggine celata da ipocrisia o ruoli dirigenziali sopravvalutati, nel rutilante/rotolante mondo del pallone nostrano, ne abbiamo fin sopra i capelli. In attesa che i legni si trasformino in gol, per premiare chi il suo mestiere lo porta avanti in maniera professionale e virtuosa, secondo quei valori nei quali ci rispecchiamo.

Alla prossima. Siamo certi che apprezzerete. Se non altro, in questo momento, siamo certi di strapparvi una risata. Quella che probabilmente “seppellirà” parecchi permalosi.

La redazione LGI.

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