Ottavi di Coppa Italia, vetrina d'eccellenza per i giovani talenti

Tanti giocatori aggregati alle prime squadre. Nella Sampdoria, presenza dal 1' per Montevago e Paoletti, oltre a Malagrida utilizzato a gara in corso.
13.01.2023 15:00 di  Stefano Rossoni   vedi letture
Fonte: Alessandro Merlo
©️sampdoria.it
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La Coppia Italia rappresenta, da sempre, un'importante opportunità per i giovani calciatori provenienti dalla Primavera di mettersi in luce nel calcio dei “grandi”. Il turnover degli allenatori permette a qualche ragazzo di rientrare nella lista dei convocati e, per alcuni di loro, di collezionare i primi minuti nel calcio professionistico.

La prima partita del tabellone prevedeva lo scontro tra Inter e Parma e nella lista dei convocati di Simone Inzaghi rientravano parecchi ragazzi che militano della Primavera di Christian Chivu. Sulla panchina nerazzurra, infatti, si sono seduti: i classe 2003 Mattia Zanotti, Alessandro Fontanarosa, i classe 2004 Issiaka Kamatè e Dennis Curtarolo e addirittura due classe 2005 come il figlio d'arte Filip Stankovic e Valentin Carboni. L'andamento della partita ha chiaramente influito sul “destino” di questi ragazzi che, con la qualificazione in bilico, hanno assistito a tutti i 120 minuti di gioco dalla panchina. È stato più fortunato l'avversario Alessandro Circati, entrato in campo nel secondo tempo supplementare al posto dell'argentino Lautaro Valenti. Il classe 2003 è un difensore centrale che, dopo essere cresciuto calcisticamente in Australia e più precisamente nelle giovanili del Perth Glory, si è aggregato alle giovanili del Parma due anni fa e, in questa stagione, ha già collezionato oltre 400 minuti in Serie B.

Nel secondo match degli ottavi di finale, invece, in numero di ragazzi della Primavera è decisamente inferiore: hanno “guadagnato” una panchina soltanto i classe 2004 rossoneri Lapo Nava e Andrea Bozzolan.

Il terzo match è stato quello più ricco di “spunti”, che ha visto ben nove giovani calciatori tra panchina e rettangolo di gioco. Fiorentina-Sampdoria, andata in scena giovedì alle 18, già ai nastri di partenza vedeva tre calciatori titolari, tutti in maglia blucerchiata: Flavio Paoletti, Alessandro Zanoli e Daniele Montevago. L'esterno con il 59 sulle spalle è un nome già noto a molti ed è da poco passato dal Napoli alla Samp durante queste prime fasi del calciomercato. Flavio Paoletti è invece uno degli elementi cardine della Sampdoria Primavera, un giocatore estremamente duttile che sa ricoprire, oltre al ruolo di centrocampista, anche quello di centrale di difesa. Possiede ottime attitudini di regia e buone qualità nella lettura del gioco soprattutto in fase di non possesso dove, grazie ad un ottimo posizionamento, riesce a recuperare diversi palloni. Ottime capacità aerobiche gli permettono di essere un giocatore qualitativamente valido per tutti i novanta minuti di gioco. Dopo aver giocato nella squadra del suo paese, l'Atletico Azzurra Colli, passa alla Sampdoria nel 2017. L'inizio del 2023 per Flavio è stato ricco di soddisfazioni: nella partita contro il Napoli in campionato ha fatto il suo esordio e ora la prima da titolare. Il suo compagno di squadra Daniele Montevago cresce calcisticamente al Palermo per passare in maglia blucerchiata nel 2019. Daniele è una prima punta forte fisicamente, abile nelle situazioni di uno contro uno spalle alla porta e nel far salire la squadra. Ottimo elemento nel gioco aereo ed è la classica punta che lotta su ogni pallone. Quest'anno, in Primavera, ha già messo a segno 3 reti in 9 partite e spesso è stato aggregato alla prima squadra trovando addirittura 6 presenze, per oltre 220 minuti di gioco. Da menzionare, infine, l'ingresso in campo di Lorenzo Malagrida, che ha fatto il suo debutto con la Sampdoria subentrando a Sabiri. Un traguardo importante per il giovane blucerchiato, in attesa del tanto ambito esordio in Serie A.

In maglia viola, invece, è da segnalare la presenza di diversi calciatori provenienti dalla Primavera di mister Aquilani: i classe 2004 Michael Kayode e Lorenzo Amatucci, il classe 2003 Filippo Di Stefano, l'ormai “veterano” Alessandro Bianco (2002) e addirittura un classe 2006. Si tratta dell'ottimo e talentuoso portiere Tommaso Martinelli.

Nel match serale tra Roma e Genoa è quasi ormai superfluo parlare della prestazione di Edoardo Bove, soprattutto con la gestione dei giovani di Mourinho, diventato un elemento importante dello scacchiere giallorosso. Da segnalare però, in casa Genoa, la panchina per il classe 2005 Luca Lipani.

In programma per settimana prossima le restanti partite: Napoli-Cremonese, Atalanta-Spezia, Lazio-Bologna e Juventus-Monza..