Maiorana e Camarda: la coppia gol della nostra Top 11 LGI

Andiamo a conoscere più da vicino i due bomber del nostro 4-4-2 scelto per l'Under 16.
02.01.2023 18:42 di  Stefano Rossoni   vedi letture
Fonte: Alessandro Merlo
Maiorana e Camarda: la coppia gol della nostra Top 11 LGI

Di Stefano Maiorana e Francesco Camarda si è sempre parlato tantissimo come due giocatori dall'enorme potenzialità, dall'assoluta prolificità in zona gol e dal grande talento individuale. I due giovani, però, sono calciatori molto diversi tra loro ma assolutamente complementari.

Il talento di casa viola è un attaccante dotato di una grandissima progressione palla al piede, con un controllo palla e una tecnica di base di assoluto valore. Una delle sue armi migliori è la capacità di calcio: precisa e potente con entrambi i piedi, aspetto che lo rende un vero e proprio incubo per le difese avversarie. Le ottime doti in fase di coordinazione del corpo gli permettono di avere un primo controllo orientato, che diventa il primo e vero dribbling in situazioni di uno contro uno. Abilissimo nel rubare un tempo agli avversari anticipando la giocata e facendo intravedere quell'intuito, quella malizia dei grandi attaccanti d'area di rigore. Un'altra freccia nell'arco di Stefano è la sua qualità a livello atletico: dimostra una forza esplosiva unica nel suo genere. La sua tecnica di corsa (frequenza degli appoggi, ampiezza della falcata e la velocità della corsa stessa) gli permette di essere forse uno degli attaccanti più veloci della sua categoria. Un incredibile mix di fibre bianche e rosse gli consente di essere un elemento di riferimento costante per la sua squadra, per tutta la partita. Questa caratteristica si nota anche nella forza massimale che, seppur tipica dei difensori centrali, gli permette di difendere spesso il possesso della sfera da calciatori più strutturati fisicamente di lui. Essere un elemento di riferimento per la Fiorentina e per la Nazionale di categoria è stato fondamentale per la crescita mentale del ragazzo originario di Ragusa: lo spirito di sacrificio, la voglia di imparare e l'incredibile “fame” di calcio gli hanno consentito di diventare un giocatore determinante anche nelle partite più importanti.

Se, pensando alle qualità e caratteristiche di Maiorana, si immagina un calciatore che possa associarsi ed essergli complementare, non si può fare a meno di indicare il profilo di Francesco Camarda.

Per un secondo dimentichiamoci dei numeri, dei titoloni dei giornali che associano l'attaccante del Milan ai gol segnati. Tutti quei numeri, tutti quei paragoni scomodi “distraggono” dalle reali qualità di Francesco. Sicuramente le qualità fisiche del ragazzo rossonero hanno fortemente inciso sui suoi incredibili numeri a livello statistico, soprattutto se si pensa che l'attaccante deve ancora compiere 15 anni e può già vantare quasi 180 centimetri di altezza. Quello che però più colpisce di Francesco è una caratteristica che è rarissima, una qualità che si apprende e si accresce con il tempo e con gli allenamenti. L'intuito, l'incredibile fiuto del gol e la capacità di leggere traiettorie e situazioni di gioco coordinando, in un lasso di tempo brevissimo e in spazi altrettanti stretti, il tuo corpo a colpire il pallone nella maniera giusta, è una qualità rarissima. Figuriamoci farlo a 14 anni... e figuriamoci se poi quei palloni colpiti li metti pure in rete. Francesco è un calciatore fortemente associativo, abile nel dialogare con i compagni ed essere un punto di riferimento per la manovra offensiva. Bravissimo in area di rigore a liberarsi dalla marcatura per colpire verso la porta avversaria, è in grado inoltre di attaccare la profondità e ottimo in termini di qualità e velocità del gesto tecnico del tiro: abilità che lo rendono un attaccante particolarmente completo.

Il presente e il futuro sono tutti dalla loro parte: stanno facendo piccoli ma importanti passi avanti sotto il profilo umano e sportivo. Qualche apparizione da sottoleva (addirittura per Francesco un paio di partite con gli Under 17 e i primi allenamenti con la Primavera) e punti di riferimento per le varie Nazionali di categoria, con le quali stanno raccogliendo diverse soddisfazioni e con l'augurio che presto quella tanto ambita maglia azzurra diventi quella della Nazionale maggiore.