Sia non smette di segnare: il Milan rimane capolista

23.03.2022 19:00 di  Luca Pellegrini   vedi letture

Spesso nel calcio moderno si abusa dei numeri e delle statistiche. Si ricorre a dati, cifre e algoritmi di ogni tipo per cercare di analizzare le prestazioni di una squadra e per valutare nel modo più oggettivo possibile un allenatore o un calciatore. Alcuni potrebbero usare una celebre frase di De Gregori e dire che “Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”. E probabilmente avrebbero ragione. Ci sono certi numeri, però, che non solo non si possono contraddire, ma che riescono a fotografare una situazione con immediatezza e semplicità. È il caso del Milan Under 16 e di Diego Sia.

I rossoneri sono primi in classifica nel Girone B e hanno una media realizzativa superiore ai 3,5 gol a partita. Delle 54 reti totali, 38 sono state messe a segno dagli attaccanti che compongono il tridente: Martinazzi, Scotti e Sia (tutti presenti nel nostro almanacco). Tra questi, il trono di miglior marcatore spetta al numero undici Sia, che con 18 gol in campionato è il miglior marcatore dell’intero girone. Il giocatore cresciuto nel Parabiago sta disputando sicuramente la sua miglior stagione in carriera e sta trovando la via della rete con una regolarità semplicemente impressionante. Ancora una volta – ci perdonino i romantici – ricorriamo ai numeri per dare un’idea delle sue prestazioni. Ha segnato in 12 partite su 15 e, in particolare, ha iscritto il proprio nome al tabellino dei marcatori in tutte le ultime 10. La striscia positiva è iniziata alla 6ª giornata di andata contro l’Udinese, proprio l’avversario che i rossoneri hanno battuto domenica, trovando la quarta vittoria consecutiva. E per misurare l’apporto dell’attaccante ai risultati della squadra, bastano due osservazioni: di queste ultime 10 gare il Milan ne ha vinte 9, mentre delle 3 in cui Sia non ha infilato il portiere avversario ne ha vinta una sola. A questi dati bisogna poi sommare tutto ciò che non è schematizzabile e quantificabile. Le prestazioni del giovane attaccante rossonero, infatti, vanno ben oltre le reti. È un giocatore estremamente mobile, cui piace svariare su tutto il fronte offensivo, occupando nel corso degli 80’ la posizione di centravanti, ala e seconda punta. Dotato di grande tecnica, fa valere la sua qualità sia sotto porta che nelle assistenze per i compagni, nelle quali sfrutta anche una notevole visione di gioco. Doti, prestazioni e numeri del genere non potevano sfuggire all’attenzione di Daniele Zoratto, CT dell’Italia Under 16, che ha convocato Sia per lo stage di dicembre e per il Torneo dei Gironi di febbraio, iniziando a tingere il suo futuro di azzurro.

Alla fine del campionato mancano solo tre giornate e la corsa al titolo è ancora apertissima, con Atalanta, Inter e Verona pronte a sfruttare ogni passo falso del Milan. La capolista ha però un’arma in più: Diego Sia, il numero undici che sta trascinando il Diavolo a suon di gol e prestazioni da applausi. “Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia”, cantava De Gregori. Siamo d’accordo. Ma se riesce anche a segnare in ogni partita, per la squadra diventa tutto più facile.

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