Comotto segna una tripletta e trascina il Milan capolista

Geometrie, freddezza e aggressività: così il mediano conduce i rossoneri alla goleada di Venezia. Ora, c'è il derby d'altissima quota contro l'Inter

15.11.2022 12:00 di  Edoardo Ferrio   vedi letture
©️Instagram/chri.com8
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Nella mattinata di domenica, il Milan Under 15 ha dilagato contro i pari età del Venezia: un 10-0 sul campo del Taliercio che non ha lasciato alcuna chance ai lagunari, una dimostrazione di forza da parte della capolista, sempre più leader del girone, visto il miglior attacco e la miglior difesa. Chi ha particolarmente impressionato, in un match in cui tutta la squadra ha mostrato la propria forza, è sicuramente Christian Comotto.

Figlio d'arte (il papà Gianluca vanta una lunga carriera in Serie A, tra Vicenza, Fiorentina, Torino, Reggina e Ascoli), Comotto ha guidato con la sua tecnica il Milan che ha dilagato a Venezia. Non solo: si è pure tolto lo sfizio di portarsi a casa il pallone, vista la tripletta realizzata nel corso del match. Tutti e tre gol molto diversi tra loro: nel primo, ha fatto valere il proprio opportunismo, facendosi trovare ai limiti dell'area piccola e convertendo in gol una palla vagante. Sul secondo, dimostra invece freddezza, spiazzando il portiere del Venezia dal dischetto per il gol del 6-0 che chiude il primo tempo. Il tris nella ripresa è tutto di tecnica, quando riceve un pallone al limite dell'area dopo un'uscita di Giacometti e segna con un pallonetto morbidissimo la rete dell'8-0.

Christian, nel corso della partita, ha guidato il reparto con personalità: il Venezia ha cercato di impostare la partita dal basso, ma si è sempre ritrovato braccato dai giocatori rossoneri, che in Comotto avevano l'uomo con il compito di rompere il gioco lagunare sulla trequarti. Non a caso, molti dei gol milanisti nascono da palle recuperate prima che il Venezia potesse passare la metà campo.

In fase di possesso, il centrocampista fiorentino (è cresciuto nelle giovanili viola, dove militava il padre, prima di spostarsi a Milano nel 2019) va sempre a prendersi il pallone sulla propria trequarti, per poi dare il via all'azione sia allargando che cercando la profondità, caratteristica quest'ultima propria di tutta la formazione di Bertuzzo.

E poi, ovviamente, non possono mancare le doti mostrate in fase realizzativa, di cui abbiamo già discusso prima ma che dimostrano come il ragazzo sappia accompagnare la manovra della squadra box to box, un vero e proprio regista che si sta rivelando un calciatore completo, maturo e che potrà fare grande strada in futuro.

Questo weekend, il Milan attende l'Inter per il derby tra le due capolista. Quale sarà il risultato è difficile a dirsi, ma sicuramente sarà un banco di prova importante per Comotto e i suoi compagni, che avranno il compito di cercare di avere ragione dell'altra potenza del campionato. Ma giocando come hanno fatto domenica, imponendosi quasi in scioltezza su un campo per nulla scontato come quello del Taliercio, con le geometrie e la qualità prodotta da Comotto a centrocampo, i sogni di gloria sono tutt'altro che impossibili.