Jacopo Simonetta brilla nella sconfitta della Spal

Il trequartista classe 2006 è stato freddissimo dagli undici metri nella sfida contro l'Hellas Verona, risultando inoltre tra i migliori in campo.
02.11.2022 13:15 di  Stefano Rossoni   vedi letture
Fonte: Alessandro Merlo
©️Instagram/jacopo.simonetta
©️Instagram/jacopo.simonetta

Nello scorso turno di campionato, la Spal non è riuscita a portare a casa nemmeno un punto nella difficile gara contro l'Hellas Verona, lanciatissimo e in uno stato di forma straordinario. Nonostante ciò, Jacopo Simonetta ha fornito una prestazione importante dove ha messo in campo tutto il carattere, tutte le doti tecniche e fisiche che lo rendono uno dei 2006 più promettenti del palcoscenico italiano.

Il numero 10 si è posizionato alle spalle del compagno Antonciuc e con la coppia Koutsoupias-Musella ai suoi lati. Il reparto offensivo della Spal ha faticato a trovare spazi e ad impegnare Castagnini, eppure il ragazzo proveniente dalla provincia di Catanzaro è stato in assoluto il migliore dei suoi.

A metà della prima frazione di gioco, il trequartista prende palla nella propria metà campo e in progressione supera due avversari offrendo un assist delizioso a Musella che scavalca con un tocco sotto il portiere veronese, ma un recupero prodigioso di Silvestri salva il pallone sulla linea. È lui che trascina i suoi verso il pareggio: prima lanciando a rete Camelio con un eccellente tocco di prima, poi trasformando il calcio di rigore.

Simonetta è certamente uno dei punti di riferimento della squadra di mister Pensalfini, non solo dal punto di vista tecnico ma anche a livello prettamente caratteriale e di leadership. Sotto l'aspetto tecnico e tattico, tutte le manovre offensive passano dai suoi piedi: è il perno fondamentale, l'anello di congiunzione perfetto per legare centrocampo e attacco. La sua incredibile tecnica di base, il controllo palla e l'ottima visione di gioco lo rendono il "trequartista ideale" che ogni allenatore vorrebbe nel proprio undici. Sa inserirsi con e senza palla in maniera precisa e con ottimo tempismo; caratteristiche che, correlate ad una forza fisica importante e ad una buonissima velocità sia sul lungo che sul breve, fanno parte del suo immenso bagaglio. Dal punto di vista caratteriale invece, è il "metronomo umorale" dell'intera squadra, guidando e soprattutto supportando i compagni durante le varie fasi del match.

Un vero capitano e un grande numero 10. Su tutte queste incredibili qualità tecniche e umane, sono basate le aspettative della Spal Under 17 che deve assolutamente riscattarsi da un inizio di stagione complicato.