Una strepitosa parata di Abati mette il sigillo e fa volare la Spal in finale

Il numero 1 dell'Under 18 di Massimo Pedriali salva il risultato in pieno recupero consentendo alla sua squadra di prendersi la rivincita sulla Roma.
17.06.2022 11:00 di  Rosario Buccarella   vedi letture
Una strepitosa parata di Abati mette il sigillo e fa volare la Spal in finale
© foto di Instagram (@lorenzo.abati)

Abbiamo più volte lodato durante questa stagione l’attacco spumeggiante dell’Under 18 della Spal, che non a caso è stata la squadra più prolifica del campionato. Nelle partite da dentro o fuori però si sa, bisogna saper soffrire. E soprattutto nella seconda frazione della semifinale di ieri contro la Roma, i ragazzi di mister Massimo Pedriali hanno dato una dimostrazione di grande solidità contro quella che era la formazione da battere in queste fasi finali. I capitolini pur avendo il predominio territoriale si sono resi veramente pericolosi nella ripresa solo con un colpo di testa di D’Alessio terminato fuori di nulla da ottima posizione e con una conclusione ravvicinata di Koffi a lato di un soffio prima dell’assedio finale nei minuti di recupero.

Qui è salito in cattedra Lorenzo Abati che una reattività impressionante ha negato un gol praticamente fatto a Chesti, abile a risolvere una mischia nell’area di rigore della Spal. L’estremo difensore ha dato una volta di più la prova di essere sempre pronto quando viene chiamato in causa. Arrivato a Ferrara dopo una militanza importante nel settore giovanile del Cesena, Abati in queste stagioni non ha infatti mai avuto la titolarità garantita. La fortuna di avere due portieri molto validi come lui e Michele Pezzolato ha consentito alla Spal di alternarli con una certa regolarità e di impiegare chi in determinate fasi della stagione meritava di più. Il suo punto di forza durante questo campionato è stato quello di rispondere presente nelle poche occasioni durante i 90’ in cui veniva impegnato dimostrando di mantenere sempre alta la concentrazione. La sua importante dose di autostima abbinata al continuo dialogo con la retroguardia hanno fatto il resto. Il responsabile del settore giovanile estense Andrea Catellani lo ha definito come il classico portiere che mette sempre una pezza nei momenti topici di una partita, esattamente com’è accaduto ieri.

La Spal ha chiuso in questo modo il cerchio proprio un anno dopo la semifinale persa per 3-2 contro la stessa Roma. In quell’occasione prima Falasca a pochi minuti dallo scadere dei regolamentari aveva riportato il risultato sulla parità e poi D’Alessio al 120’ completava la rimonta. Le due squadre con quasi gli stessi gruppi si sono ritrovate e si è compiuta la rivincita. Il sogno scudetto è ad un passo, l’ultimo ostacolo da superare sarà il Bologna domani.