La Giovane Italia su Sky Sport, Stagione 2022 Episodio 13

Tredicesima puntata stagionale de La Giovane Italia in onda sul canale 202 di Sky con i protagonisti di Macerata e sullo sfondo le parole di Attilio Sorbi.
12.08.2022 15:00 di  Rosario Buccarella   vedi letture
Fonte: Diego D'Avanzo
Giacomo Marconi Parma
Giacomo Marconi Parma

Nell’ultima puntata de La Giovane Italia, in onda sul canale Sky 202 e disponibile in On Demand, hanno
parlato i migliori prospetti di tutte le categorie giovanili del calcio italiano, dall’Under 15 sino alla Primavera
2. Di seguito vi estrapoliamo alcune dichiarazioni dei protagonisti, in campo e fuori.


L’unico ad aver vinto il premio LGI Player senza aver conquistato la categoria è Giacomo Marconi,
l’attaccante classe 2005 del Parma “Primavera 2” (con 14 reti in 22 presenze nella passata stagione) ha le
idee ben chiare sul percorso da fare:
“Mio padre mi spinge molto ad andare bene a scuola perché secondo lui (e anche secondo me) è importante
avere un’alternativa oltre al calcio […] penso che andrò all’università e studierò economia.”.


A vincere la palma di miglior giocatore Under 18 è il centrocampista offensivo della Spal Filippo Puletto, il
fantasista campione d’Italia ai nostri microfoni ha raccontato il retroscena sul cucchiaio che ha deciso dagli
11 metri la semifinale contro la Roma:
“Era già da parecchio tempo che pensavo di fare lo scavetto contro la Roma nelle fasi finali qualora mi fosse
capitata l’occasione, ero convinto della forza della nostra squadra e di dove saremmo potuti arrivare.”.


In Under 17 il premio de La Giovane Italia è andato al fulcro del Bologna campione d’Italia, il
centrocampista Manuel Rosetti ha fatto trasparire dell’emozione sentendo i nomi dei passati vincitori del
trofeo LGI:
“È un onore essere messo al fianco di Barella, è una sensazione incredibile perché è il mio idolo e mi ispiro
molto a lui, quindi è una sensazione fantastica.”.


Scendendo di categoria a vincere lo Scudetto Under 16 è stata la Roma, a firmare l’assist decisivo per
l’incornata di Nardozi è stato l’esterno William Feola, il quale ci ha raccontato il suo rapporto con il compagno di
squadra Mattia Almaviva, oltre a parlare dell’andamento stagionale:
“Il legame che ho con Mattia è inspiegabile. Giochiamo insieme da quando abbiamo 8 anni e siamo migliori
amici dalla nascita. Condividiamo il campo da una vita e solo noi sappiamo cosa abbiamo passato in questi
anni perché non sono state stagioni facili […] come squadra ci siamo invece confermati la miglior difesa e
per questo motivo abbiamo vinto la finale.”.


A ricevere il premio come miglior calciatore dell’Under 15 è stato Francesco Camarda, prima punta sotto
età del Milan campione di categoria. Il classe 2008 dai numeri importanti in fase realizzativa ha rivelato, tra
le altre cose, quali sono le sue fonti d’ispirazione:
“Il mio modello di riferimento è Benzema ma il giocatore a cui vorrei ispirarmi è Ronaldo il Fenomeno, dal
punto di vista caratteriale invece ammiro Ibrahimovic: ha un atteggiamento vincente.”.


A chiudere la puntata invece è presente un’intervista ad Attilio Sorbi, attuale responsabile del Corso per
“Responsabile di Settore Giovanile” a Coverciano. L’ex allenatore dell’Inter femminile ha toccato vari temi,
esponendosi anche sul tema della seconde squadre:
“In diverse nazioni ci sono le seconde squadre… Io non so se questo possa risolvere tutti i problemi del calcio
giovanile italiano però potrebbe essere uno sbocco importante. Passare dalla Primavera alla Prima Squadra
dell’Inter, della Juve o del Milan non è semplicissimo perché il livello è molto alto; potremmo però arrivarci
attraverso uno step intermedio che potrebbe rivelarsi importante. Lo fanno già in molti paesi.”.
Per sentire le dichiarazioni complete di tutti i protagonisti, vi rimandiamo al programma “La Giovane Italia”
in onda su Sky Sport e visionabile in On Demand.